Verona

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Verona di sera dall'alto

Sulla suggestione di Shakespeare e del suo Romeo e Giulietta, Verona è conosciuta come “città dell’amore” e attira a sé moltissimi turisti in tutte le stagioni. In ogni caso, in coppia o meno, che siate alla ricerca dell’anima gemella o che stiate coltivando un’avventurosa solitudine, Verona non offre solo un’atmosfera romantica, ma racchiude in sé arti e stili architettonici appartenenti a ogni epoca, con una ricca storia, ottime tradizioni culinarie e molte leggende.

Verona antica

Passeggiando per la città quello che il turista può notare semplicemente abbassando lo sguardo è il famoso marmo veronese che riveste alcuni tratti del centro e del pavimento delle chiese: la particolarità di questo marmo è la presenza di fossili, testimoni di un passato antico e in grado di arrivare fino a noi. Verona sorge sui resti della città romana, che è possibile ammirare attraverso alcuni scavi archeologici in pieno centro, e di cui è rimasto anche un antico muro, il Ponte di Pietra e il Teatro romano. arena
Il Ponte di Pietra si dice sia stato il primo a essere costruito dai romani e, rispetto agli altri di costruzione recente, ha non solo una fisionomia differente, ma anche un foro da cui si ipotizza si facessero ormeggiare le navi. Ovviamente il gioiello di arte romana per cui Verona è conosciuta in tutto il mondo è la famosa Arena, sede di importanti eventi e spettacoli e signora assoluta di piazza Bra, ricca di bancarelle di artigianato e prodotti regionali tipici.

Alla scoperta di Romeo e Giulietta

E’ inutile girarci intorno, chi si reca a Verona sa già che non potrà sottrarsi alla suggestione di vivere la storia romantica e allo stesso tempo tragica dei due innamorati decantati da Shakespeare, Romeo e Giulietta. Per questo il turista viene accolto alle mura di ingresso dal mezzobusto di Shakespeare e dalla frase “Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona, ma solo purgatorio, tortura, inferno. Chi è bandito di qui, è bandito dal mondo e l’esilio dal mondo è morte….” , per poi visitare la casa di Giulietta e affacciarsi al famoso balcone.
Nel tempo la casa di Giulietta è diventata il simbolo degli innamorati di tutto il mondo, infatti quello che può apparire come un murale artistico all’ingresso, è in realtà il frutto di anni e anni di scritte che legano in un cuore i nomi di due persone, così come i diversi lucchetti ancorati alla cancellata antistante la riproduzione della statua di Giulietta fuori dalla casa (tradizione turistica vuole che le si debba toccare la tetta destra per avere fortuna in amore).  Non è visitabile invece quella che si ipotizza essere stata la casa di Romeo, accanto alle Arche Scaligere, in quanto appartenente a privati.

A questo punto non si può fare a meno di scoprire il luogo dove la storia ebbe il suo tragico epilogo, la tomba di Giulietta. Poco distante dall’ingresso si trova la scultura di Liang Shanbo e Zhu Yingtai, i Romeo e Giulietta di oriente. Questo luogo è comunque molto interessante anche per gli appassionati d’arte che potranno visitare il Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle, con splendidi affreschi risalenti al periodo che va dal trecento al seicento.

Il centro

Accanto alla famosa Piazza Bra, dominata dall’Arena, Piazza Erbe rappresenta il cuore del centro storico, con i suoi mercatini, i bar e le stradine piene di negozi. Al centro della Piazza, che un tempo era l’antico Foro, si trova la Tribuna, un piccolo baldacchino rialzato, dove avveniva l’investitura delle cariche e veniva messo in catene, per essere esposto a pubblica umiliazione, chi si rendeva colpevole di un reato, mentre tutto intorno troviamo edifici sontuosi come Palazzo Maffei, la Casa di Mazzanti e la Torre del Gardello.

A separare Piazza Erbe da Piazza dei Signori, conosciuta anche come Piazza Dante, l’Arco della Costa che, in epoca veneziana, consentiva ai magistrati di recarsi dalla loro residenza al tribunale della città, il Palazzo della Ragione. L’Arco della Costa deve il suo nome a una costola, probabilmente di balena, che da secoli vi pende sotto, seppur non vi siano interpretazioni univoche sulla sua presenza. Sulla piazza è possibile notare anche la presenza delle bocche del leone, vere e proprie buche delle lettere in pietra in cui era possibile denunciare in modo anonimo chi infrangeva la legge.

Giunti qui, non è possibile perdersi la visita alla Torre dei Lamberti, con un ascensore che porta il visitatore in cima all’edificio per godere di un panorama mozzafiato su tutta Verona. Poco più avanti, come già accennato prima, è possibile ammirare le Arche Scaligere, cimitero privato della famiglia Della Scala.

Castelvecchio e le quattro chiese

dscf1073Altra tappa imperdibile è quella di Castelvecchio e del suo splendido museo. Dipinti, sculture e stanze si alternano in un percorso che guida il visitatore in tutte (o quasi) le parti dell’immenso castello, dal quale è possibile non solo ammirare il panorama offerto dalla città, ma anche il corso del fiume Adige che la attraversa.

Le quattro chiese, ovvero Santa Anastasia, San Fermo, San Zeno e il complesso del Duomo, sono tappe altrettanto importanti non solo per la loro storia e la commistione di antico e moderno, ma per tutte le meraviglie artistiche contenute al loro interno. Si rimane così affascinati dalle geometrie del Duomo, dai colori abbaglianti di Santa Anastasia, ma anche dai due piani, il passato e il presente, che caratterizzano San Fermo e San Zeno.

Questione di prenotazioni, orientamento e…cibo!

Per chi volesse visitare questa splendida città, ci sono alcuni utili consigli da tenere a mente. La città è divisa in “Borghi”, quindi quando andremo a prenotare questo significa che ci troveremo davanti hotel e b&b in “Borgo Trento” o “Borgo Roma”. Come capire quale borgo è più vicino e comodo per noi? La cartina è un’opzione sicura, certo, ma ancora più interessante è sapere che i nomi coincidono perfettamente con la cartina geografica nazionale! Quindi Borgo Trento si troverà più a nord di Borgo Roma e così via ;).

Per risparmiare tempo e denaro vi consigliamo inoltre di acquistare la Verona Card che vi permette di entrare, con un unico biglietto, in tutti i siti archeologici e museali della città (incluse le chiese). E’ disponibile in due versioni: 18 euro – valida 24 ore e 22 euro – valida 48 ore dal primo utilizzo.

spritzCosa mangiare a Verona? A colazione sicuramente il risino, un piccolo cestino di pasta frolla con un ripieno di riso lessato mescolato a una crema pasticcera, mentre per il pranzo e la cena i piatti tipici sono diversi: dalle specialità a base di carne di cavallo ai tortellini di Valeggio, fino alla pasta e fasoi. Ultimo consiglio…ovunque voi siate a metà pomeriggio inizia l’aperitivo, quindi abbandonate ogni cosa per assaporare un ottimo spritz!



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